terme di bologna
Benessere, Cure termali

Terme d’estate per ritemprarsi dalle fatiche dell’inverno

Trascorrere le agognate vacanze estive in un centro termale non è più un’utopia anzi, dagli ultimi studi scientifici, sembrerebbe che, per ritrovare benessere e recuperare le energie, optare per una fuga alle terme anche nel periodo estivo, sia la soluzione migliore in quanto i trattamenti termali – dalla balneoterapia, alle inalazioni, ai fanghi, ai massaggi – rappresentano un vero toccasana per il relax fisico e mentale. Per non parlare dei benefici derivanti da lunghe passeggiate in mezzo ai boschi, in riva al mare o sulle suggestive sponde di un lago, che si potrebbero abbinare alle cure, a seconda della località termale prescelta.

 

Che cosa sono

Il termine “termale” indica che l’acqua si trova nelle profondità del sottosuolo e che la sua temperatura raggiunge dai 20 ai 63 gradi. Nello specifico, l’acqua termale è una sostanza alcalina contenente zolfo, iodio, cloro, ferro, elementi di calcio e microelementi di altre sostanze. E, sebbene questa sia la generale composizione delle acque termali, va sottolineato che ogni fonte ha le sue peculiarità specifiche.

riabilitazione in acqua termale

Le cure termali infatti sono dei trattamenti con finalità curative, disintossicanti o riabilitative, che sfruttano i benefici effetti delle acque sorgive, le cui proprietà terapeutiche dipendono proprio dai loro elementi costituenti, dalla temperatura naturale e dalle caratteristiche chimico-fisiche.
Molto diversificato è anche il campo dei metodi d’impiego dell’acqua termale, che può essere assunta come bevanda, per irrigazione, per inalazione o sfruttata per praticare bagni termali o minerali, bagni di ozono, docce, saune, impacchi di fango e massaggi subacquei.
Il metodo di cura attraverso le acque termali viene definito crenoterapia, dal greco “crené” (sorgente), e si divide in due tipologie: interna ed esterna. La crenoterapia interna avviene attraverso l’assunzione dell’acqua minerale termale, mentre quella esterna utilizza la balneoterapia, i fanghi e le grotte. Le acque termali vengono assunte, infatti, sia per via orale che utilizzate sotto forma di bagni, fanghi, aerosol e irrigazioni.
Fortunatamente, nel nostro Paese sono numerose le cittadine dove è possibile concedersi dei momenti di relax e benessere in alcuni periodi dell’anno. Un’eccezione degna di lode è rappresentata dal Gruppo Monti Salute Più, in grado di garantire nel territorio bolognese, l’apertura dei suoi 5 centri termali sia in estate che in inverno.

Non a caso Bologna, che da sempre ha una storia legata all’acqua – dal primo impianto termale di età romana fondato dall’Imperatore Augusto fino alle acque salutari di Corticella di metà Novecento – ha un doppio primato termale: oltre ad una storia termale bimillenaria vanta la presenza di stabilimenti termali nel suo territorio cittadino.

terme san petronio a bologna

Proprio qui infatti il circuito Mare Termale Bolognese riunisce tre terme in città (Terme San Luca, Terme San Petronio, Terme Felsinee) e due nel territorio metropolitano (Terme Acquabios a Minerbio e Terme dell’Agriturismo al Villaggio della Salute Più di Monterenzio).

In particolare, il Villaggio della Salute Più offre tutto l’anno tante proposte per vivere a pieno la natura sanatrix: un agriturismo a coltivazione biologica, un albergo diffuso, uno stabilimento termale, il grande acquapark estivo con 24 piscine scoperte, Bimbolandia Più (25mila metri quadrati di giochi e attrazioni per i più piccoli), sentieri e percorsi fitness.

Per quanto concerne le acque, quelle che alimentano le Terme di Bologna utilizzano l’acqua termale di due fonti: Fonte Alexander e Fonte San Luca. Si tratta di acque termali rispettivamente bicarbonato-solfato-calcica e sulfurea che hanno effetti diuretici, facilitano l’eliminazione dell’acido urico, disintossicano l’organismo e curano numerose disfunzioni. Le terme del circuito Mare Termale Bolognese si definiscono “di III generazione”, sono cioè quelle in cui il paziente non è passivo ma anzi, grazie al training fisico mirato, diventa parte integrante e protagonista del proprio percorso di salute.

fitness in acqua termale

Nello specifico, le acque termali prevengono e curano i vasi sanguigni e quindi le insufficienze circolatorie (cellulite compresa), le vasculopatie, l’arteriosclerosi, le reumoartropatie, l’osteoporosi, le osteoartrosi e i reumatismi. Non solo, ma alle Terme Felsinee si possono curare anche affezioni dermatologiche, malattie delle vie aeree superiori e otorinolaringoiatriche (orecchio, naso, gola).

Uniche terme italiane presenti in pieno centro storico di una grande città, le Terme San Petronio impiegano l’acqua termale bicarbonato-solfato-calcica delle storiche Terme Felsinee, riconosciuta dal Ministero della Salute per l’idropinoterapia.

Ricca di oligoelementi, l’acqua termale combatte i processi di acidificazione del corpo a partire dalla pelle e arriva fino in centro grazie ad una condotta sotterranea di 5 Km realizzata nel 2011 che passa nel tracciato degli antichi canali rinascimentali per la lavorazione della seta. Sono disponibili vari trattamenti tra cui balneoterapia, piscina termale petroniana a 34°C con corsi di acquagym, acquafitness e acquawellness, sauna termoterapica, lagune termali con acqua dinamizzata, hammam, jet spa, percorso vascolare, granita di neve, palestra e bagni di sole.

Già “tempio del fitness” come Pluricenter negli anni ‘80, le Terme San Luca, con l’apertura delle piscine termali rappresentano oggi un centro ancora più grande, ideale per il benessere termale grazie alle sue proposte integrate: cure termali, pacchetti benessere termale, corsi in piscina e palestra, trattamenti e medicina estetica. Sono disponibili vari trattamenti, tra cui inalazioni, aerosol e balneoterapia.

Anche la “bassa” bolognese ha le sue terme: dal 2013 infatti, dopo l’autorizzazione del Ministero della Salute che ne ha certificato le qualità terapeutiche, il centro Acquabios di Minerbio (BO) sfrutta la nuova fonte termale bicarbonato-alcalina-solfurea e diventa ufficialmente Terme Acquabios. Queste acque termali prevengono e curano in modo particolare i vasi sanguigni e quindi le insufficienze circolatorie (cellulite compresa), le vasculopatie, l’arteriosclerosi, le reumoartropatie, l’osteoporosi, le osteoartrosi e i reumatismi.

terme dell'agriturismo a bologna
Per gli amanti della natura, come già accennato, ci sono le Terme dell’Agriturismo, capaci di regalare il mix perfetto per un soggiorno indimenticabile fatto di ambiente incontaminato, ospitalità e preziose acque termali, che sono principalmente bicarbonato-solfato-calciche. Adatte ad ogni esigenza, offrono un’ampia proposta di percorsi benessere, tra cui i pacchetti per il rimodernamento corporeo, il dimagrimento e la longevità. Infine, alle Terme dell’Agriturismo, oltre alle classiche Cure Termali in convenzione SSN, vengono applicati i protocolli più avanzati di Balneoterapia: balneoterapia osteoarticolare o muscolo-scheletrica, balneoterapia recettoriale-encefalica (RCR), balneoterapia vascolare.

Completano il quadro i prodotti di cosmeceutica termale contenenti l’acqua termale bicarbonato-solfato-calcica delle Terme Felsinee di Bologna, tutti con una formulazione naturale e rispettosa della pelle e dell’ambiente, priva di petrolati e parabeni. Tra le linee proposte: Vitabir (cosmetica alla birra termale Monti), SeTerm (cosmetica termale alla seta) e Saluterm (trattamenti all’acqua termale).

di Federica Pagliarone, giornalista scientifica, giornalista scientifica