Nel Mare Termale Bolognese c’è un bagno termale unico nel suo genere per gli effetti che è in grado di generare.
Si tratta di un percorso a temperatura crescente che sviluppa progressivamente calore a scopo terapeutico, contro tutti i microorganismi in quanto termolabili (poiché privi di calcio).
Questo bagno si fa in acqua alcalina alla temperatura prima di 32°-33°C per 15 minuti, poi di 37°-38° per 15 minuti, poi in sauna con acqua termale vaporizzata sopra gli 85°C per 15 minuti.
Questo “super” bagno termale porta tre finalità curative ben precise:
- un processo di vasodilatazione che tende a combattere anche possibili forme iniziali di aterosclerosi e algie, e quindi di invecchiamento cellulare;
- la stimolazione della circolazione sanguigna che, attivata dalla vasodilatazione, ravviva tutte le cellule dell’organismo e le difende con gli anticorpi protettivi, che vengono trasportati in maggior numero nei vari distretti corporei;
- il contrasto ai microorganismi come batteri e virus, con cui si deve lottare ogni anno per tutte le infezioni e influenze che essi procurano. Tale contrasto avviene grazie all’alta temperatura (termolabilità dei microorganismi), all’alcalinità dell’acqua termale che svolge un’azione antisepsi, e al potenziamento del sistema immunitario presente nella circolazione sanguigna.
A proposito della termolabilità dei microorganismi, e quindi dell’alta temperatura, la virologa dott.ssa Ilaria Capua ha definito il coronavirus “una pallina infinitesimale di gelatina”, e il fisico chimico dott. Valerio Rossi Albertini scrive che il tallone d’Achille del virus è la sua composizione grassa. Il Sars-CoV-2, non avendo strutture di calcio, non può essere attivo a temperature elevate (es. 85°C). Da qui l’importanza dello sviluppo di calore endogeno attraverso questi bagni termali immunoterapici.
Il servizio è disponibile in tutti i centri del Mare Termale Bolognese.
Per informazioni o prenotazioni: tel. 051.4210046, www.maretermalebolognese.it