Medicina, Salute

L’Elettromiografia – EMG

Si ringrazia il Dott. Tommaso Barbiero, specialista in Neurologia, per aver contribuito alla realizzazione dell’articolo.

Cos’è l’elettromiografia – EMG

L’elettromiografia o EMG è un esame che studia i fenomeni elettrici che governano il funzionamento del sistema nervoso centrale e periferico. Parte integrante dell’esame di elettromiografia è l’elettroneurografia, che studia l’unità motoria e i processi patologici correlati.

A che cosa serve l’elettromiografia?

L’elettromiografia serve allo studio elettrodiagnostico delle malattie neuromuscolari. Di seguito, alcuni esempi delle malattie neuromuscolari più frequenti.

  • distrofie muscolari
  • neuropatie
  • SLA
  • miastenia
  • ernie discali
  • lesioni dei nervi
  • sindromi da intrappolamento (tunnel carpale, cubitale e tarsale)

Eseguire l’esame di elettromiografia è utile quando a livello muscolare ci si accorge di avere meno forza, dolori, alterazione della sensibilità e formicolii frequenti.

Come si svolge l’elettromiografia?

L’EMG viene sempre eseguita dal medico neurologo o neurofisiologo. Lo svolgimento dell’elettromiografia è abbastanza veloce e avviene in due fasi.

  • Attraverso l’elettroneurografia, che è parte integrante dell’elettromiografia, si misura la velocità di conduzione dello stimolo elettrico che passa attraverso il nervo e si valutano l’ampiezza del potenziale elettrico e la latenza distale. In questa fase il nervo viene sollecitato elettricamente grazie all’utilizzo di uno stimolatore superficiale, che viene posizionato sopra. La risposta del potenziale elettrico evocato viene registrata grazie all’utilizzo degli elettrodi di superficie.
  • Nel muscolo da esaminare, si inserisce un elettrodo ad ago sterile monouso, necessario per registrare l’attività elettrica: sia a riposo; sia durante la contrazione muscolare; sia nel momento di massima contrazione. Quando il numero di unità motorie attivate è ridotto, ci si trova davanti ad un caso di sofferenza del nervo. Un numero di unità motorie attivate precocemente, invece, è indice di sofferenza del muscolo.

L’elettromiografia è pericolosa?

L’elettromiografia non è un esame pericoloso. Le apparecchiature utilizzate rispettano tutte le normative vigenti.

Prima di sottoporsi all’esame è molto importante far presente al medico se si assumono farmaci antiaggreganti ed anticoagulanti.

L’EMG, inoltre, è sconsigliata ai pazienti portatori di pacemaker.

È prevista una preparazione per eseguire l’esame?

No, l’elettromiografia non richiede alcuna norma di preparazione particolare e non c’è bisogno che i pazienti restino a digiuno. Non c’è necessità di essere accompagnati da qualcuno ed è possibile guidare e riprendere il lavoro subito dopo l’esecuzione dell’esame. La durata dell’elettromiografia è di circa 30 minuti; si tratta di un esame piuttosto breve.

Dove effettuare l’esame di elettromiografia – EMG a Bologna

È possibile effettuare l’elettromiografia presso Terme San Petronio – Antalgik, Via Irnerio 12/2 Bologna.