A Bologna i due complessi termali delle Terme Felsinee e Terme San Luca sono oggi in grado di offrire alla cittadinanza tutte le prestazioni più importanti riguardanti le cure inalatorie, le docce micronizzate nasali, le cure di sordità rinogena, il ciclo di ventilazione polmonare.
Anche le Terme San Luca hanno infatti inaugurato dopo l’estate un grande servizio di cure termali inalatorie, effettuabili anche in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Ne fanno parte tre reparti: uno per le inalazioni degli adulti, uno specifico per i bambini, e un reparto per le patologie dell’orecchio. Questo darà la possibilità a un numero ancora maggiore di persone della cittadinanza bolognese di poter usufruire di una serie di servizi, molto importanti specialmente in questa stagione che porta a soffrire di numerose patologie: riniti, rinofaringiti, sinusiti, ecc.
Un altro fatto molto importante, che costituisce una grande novità nell’ambito delle cure termali, riguarda l’uso delle inalazioni nel trattamento delle patologie otorinolaringoiatriche: il Ministero della Salute ha infatti autorizzato l’utilizzo anche delle acque termali bicarbonato-solfato-calciche per curare le patologie delle vie aeree superiori, cioè del naso e della gola. Pertanto affezioni quali rinopatia vasomotoria, faringolaringite cronica, sinusite cronica, stenosi tubarica, otite catarrale cronica potranno essere curate sia con l’acqua sulfurea sia con l’acqua termale ricca dei tre gruppi molecolari caratteristici (bicarbonati, solfati e calcio libero), particolarmente indicata per combattere varie forme catarrali e le patologie della mucosa nasale. A volte sarà bene intervenire con un ciclo inalatorio di acqua sulfurea, mentre altre volte sarà opportuno un ciclo di acqua bicarbonato-solfato-calcica, o mixare le prime 6 sedute con un tipo e le ultime 6 con l’altro (tutto dipende dalla diagnosi del medico).
Le cure termali delle Terme Felsinee e Terme San Luca non si limitano infine alla sola cura delle vie aeree superiori, orecchio e vie respiratorie, ma grazie alla balneoterapia si ampliano anche alle patologie artroreumatiche.
A cura della Redazione