A cura della Redazione
Che cos’è la balneoterapia termale e quali sono i benefici di una terapia che sfrutta i benefici delle acque termali per potenziare l’effetto delle cure.
Non esiste una sola tipologia di balneoterapia termale. In questo articolo vediamo come funzionano le diverse tipologie di balneoterapia, per quali patologie e disfunzioni sono indicate e quali altre eventuali terapie si possono aggiungere.
1. Bagni termali bicarbonato-solfato-calcici
bagni alcalini, ionizzati, vibrazionali e bioenergetici perché operano tra molecole, sali e ioni. Possono durare tra i 40 e i 60 minuti, utilizzando anche temperature diverse, con profonde respirazioni toraco-addominali e muovendo con pronazioni le 60 articolazioni delle mani e dei piedi, per stimolare la memoria dell’ippocampo e il pensiero della corteccia cerebrale. Vanno quindi vissuti in modo attivo. È consigliabile unire ai bagni termali le cure Kneipp, il percorso flebologico, i fanghi termali, le inalazioni.
2. Idrokinesiterapia termale (IKT)
per il potenziamento delle funzioni organiche. Questa terapia è composta da due prestazioni idro e kinesi, le finalità curative hanno l’obiettivo di
potenziare la salute delle varie funzioni (ossa, circolazione sanguigna, muscoli, metabolismo…) contro l’insorgenza delle relative malattie (osteoporosi, stenosi circolatorie, miastenie, acidosi metaboliche…). Pertanto l’idrokinesiterapia ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e riguarda tutte le persone che accusano defedamento e i cosiddetti “acciacchi circolanti dell’età” che si possono risolvere specialmente potenziando la salute a livello globale.
3. Balneokinesiterapia termale
per la cura delle disfunzioni organiche. Si tratta di una cura formata dall’unione di due prestazioni, balneo- e kinesi-, che raddoppiano la potenza curativa, che a sua volta può essere ulteriormente potenziata da ausili tecnici (strumentazioni, palette, ecc.). Tale cura ha l’obiettivo di risolvere le disfunzioni vere e proprie rappresentate da dolori artro-reumatici, algie circolatorie, miastenie. Si può effettuare singolarmente o in piccoli gruppi sempre con protocolli personalizzati, sotto la guida di un terapista, in accreditamento o a pagamento.
La cura può essere effettuata su tre livelli:
- balneokinesiterapia di gruppo: con il SSN o a pagamento (in gruppi di 6-8 persone).
- balneokinesiterapia con esercizi assistiti in acqua: con autorizzazione INAIL o a pagamento (in gruppi di max 4 persone).
- balneokinesiterapia con mobilizzazioni passive e/o attive: in acqua termale con mutue/assicurazioni o a pagamento (individuale).
4. Percorso flebologico
è importante per curare le affezioni della circolazione sanguigna e linfatica, specie degli arti inferiori. Le affezioni più importanti che vengono curate sono stasi venose, edemi, gonfiori, dolori, patologie linfatiche e fibromialgie. Dopo il percorso vascolare è consigliabile l’uso della granita di neve.
5. Cure Kneipp termali
l’alternanza mirata di caldo e freddo (bagni termali a 38°C, jet spa a 18/36°C e/o frizione con granita di neve) genera una reazione di vasodilatazione/vasocostrizione.
La stimolazione della circolazione sanguigna rafforza il sistema immunitario dell’organismo e combatte l’aggressione dei microorganismi.
Sedute individuali.
6. Fanghi termali
Le Terme San Luca hanno inaugurato nel 2020 i fanghi termali maturati in loco. Dopo quelli del Villaggio della Salute Più (anch’essi accreditati col SSN) che forniscono gli stessi servizi terapeutici, sono quindi i primi fanghi termali nella città di Bologna. La fangoterapia delle terme bolognesi è particolarmente efficace perché propone fanghi eutrofici (cioè in grado di apportare sostanze nutritive ai tessuti), a temperatura calda o fredda a seconda delle patologie acute o croniche in atto, e maturati con acqua termale alcalina.
Con tali fanghi è possibile curare dolori reumoartropatici, riattivare i processi vascolari contro le vasocostrizioni per dare nuova vita a settori asfittici (come nel caso della cellulite), rendere la pelle più bella e luminosa. È poi consigliato integrare questa cura con la balneoterapia, per arrivare a risultati sinergici ancora migliori: non a caso lo stesso Ministero della Salute parla di idro-fango-balneoterapia.
Richiedi maggiori informazioni sulle cure della balneoterapia termale sul sito del maretermalebolognese.